R.M.lombare.Discite settica spontanea in un Paz. di 81 anni. Disco infiammato (frecce rosse). Disco normale (freccia blu). Paziente guarito in circa un mese con terapia antibiotica mirata.
La discite è un’infiammazione dl disco di solito dovuta a batteri (in primo luogo stafilococco aureo) che aggrediscono il disco attraverso ferite cutanee (chirurgiche o di altro tipo) o provenienti da focolai lontani o in corso di setticemie. In un certo numero di caso non si riesce ad individuare il germe in causa e si parla genericamente di disciti asettiche.
Si va da forme “semplici” o non purulente a forma purulente.
Fattori facilitanti sono: Diabete, Stati di debilitazione, Immunodepressione, Eccesso di terapie cortisoniche.
Possibili complicanze : Propagazione dell’infezione alle vertebre (Spondilodiscite),
Meningiti, Encefaliti, Crolli vertebrali, setticemia.
Sintomi
La discite si manifesta essenzialmente con dolori vertebrali fortissimi e resistenti agli antidolorifici. Il dolore impedisce qualsiasi movimento e costringe spesso all’immobilità assoluta. La febbre è incostante.La VES è elevata.
Le disciti pot-operatorie si manifestano di solito dopo circa un mese dall’intervento.
L’esperienza insegna che quasi mai la discute insorge acutamente. Di solito è preceduta da un periodo (4-5 giorni) di doloretti in sede di intervento che vanno aumentando . Talora – per le disciti post-operatorie- si fa l’errore di considerare la comparsa o la ricomparsa del dolore come una evoluzione post-operatoria naturale. Ma se il dolore è diverso da quello pre-operatorio e se dopo due o tre giorni di robusta terapia antidolorifica non passa diventa praticamente obbligatorio fare RM + VES. Meglio una risonanza a vuoto che una risonanza tardiva.
Esami
Di fronte ad una sintomatologia dolorosa di regola violenta e resistente e specie in caso di precedente intervento chirurgico bisogna pensare ad una discite e fare.
- Possibilmente un ricovero ospedaliero
- Rx e RM
- Esami ematochimici di routine + VES + PCR. VES e PCR sono aumentate
- Emocultura
- Ago biopsia (molto importante) + Cultura del materiale per individuare il germe
- Antibiogramma mirato
Gli esami vanno ripetuti per seguire attentamente l’evoluzione della lesione.
La prognosi è di solito favorevole se la discute viene diagnosticata in tempo e trattata come si deve.
Trattamento
Il trattamento deve essere quanto più tempestivo possibile
- Antibiotici mirati e somministrati per via sistemica o anche per via locale
- Farmaci antidolorifici.
- Trattamenti chirurgici in caso di crolli vertebrali o quando si ritenga necessaria una toilette del focolaio
- Controlli ematochimici e RM frequent
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P.S. Le notizie qui riportate hanno un carattere orientativo generale e generico. E non possono essere applicate sic et simpliciter al caso singolo. Tantomeno possono essere sfruttate in caso di controversie giudiziarie o medico-legali