Spondilolistesi. Instabilità vertebrale

Spondilolistesi Lombare

Spondilolistesi Lombare

La spondilolistesi

consiste in uno scivolamento di vario grado (da 1 a 4) di una vertebra su quella sottostante.

Può essere stabile (una volta scivolata la vertebra resta fissa nella nuova posizione) o instabile (quando la vertebra fa va avanti e indietro durante i movimenti della colonna).

Lo scivolamento provoca restringimento, cioè stenosi, del canale vertebrale e quindi strozzatura e sofferenza di strutture intra-vertebrali (midollo spinale, radici nervose, arterie e vene).

L’80% delle spondilolistesi ha sede lombare. Il 20% h sede cervicale. Rare e di solito traumatiche o tumorali sono quelle toraciche (dorsali).

Cause
Le cause più frequenti di spondiloistesi sono le malattie vertebrali degenerative, come l’artrosi vertebrale e la degenerazione del disco. In ambedue le circostanze si ha una degenerazione e quindi un allentamento dei legamenti che tengono a posto le vertebre durante il movimento. Proprio per questo il 90% delle spondilolistesi degenerative lombari si osserva tra L4 (quarta vertebtra lombare) ed L5 , essendo quella tra L4 ed L5  l’articolazione lombare più mobile.

La maggior parte delle spondilolistesi degenerative si osserva nella terza età.

Altre cause
 malformazioni congenite, traumi, tumori, infezioni, infiammazioni, interventi chirurgici sulla colonna.

Le spondilolistesi giovanili sono quasi sempre dovute ad una malformazione congenita (disturbo di sviluppo embrionale) chiamata spondilolisi , consistente in una incompleta chiusura dell’arco posteriore di una vertebra (di solito la L5) con indebolimento dell’articolazione L5-S1 e propensione allo scivolamento.

Sintomi

Molte forme non danno segni di sé sono cioè asintomatiche.
In quelle sintomatiche il sintomo più frequente è il mal di schiena per le forme lombari , la cervicalgia in quelle cervicali.
Il dolore alla schiena o a collo può essere accompagnato da sintomi neurologici come ad esempio sciatica (forme lombari basse) o cervico-brachialgia (forma cervicali), quando la spondilolistesi restringe in misura significativa il canale vertebrale e comprime le strutture nervose.

Alcune spondilolistesi acute cervicali o dorsali possono provocare gravi lesioni del midollo spinale sino alla paraplegia o alla tetraplegia acuta. Si tratta quasi sempre di spodilolistesi acute traumatiche. Tra queste ultime vanno ricordate quelle da tuffi in acque basse, con impatto cranico, e quelle da colpo di frusta.

Nella maggior parte di casi, però, l’esordio di una spodilolistesi non è preceduto da sforzi significativi.

Indagini più utili
Rx, Rx dinamiche e Risonanza Magnetica.

 

I trattamenti vanno scelti, combinati e programmati caso per caso.

 

Trattamenti conservativi (per forme lievi ma sempre dietro parere di specialisti)

  1. Eliminare i fattori di aggravamento, in specie il sovrappeso.
  2. Riposo, Fans, Antidolorifici, Busto o Collare in fase acuta
  3. Ginnastica di rinforzo muscolare passata la fase acuta

 

Trattamenti chirurgici mini-invasivi

  1. Stabilizzazione rigida percutanea (forma lombari)
    Impianto di viti e barre di stabilizzazione attraverso piccolissime incisioni cutanee (3 mm) + impianto di osso o di sostituto d’osso tra le vertebre per ottenere una fusione vertebrale o artrodesi.
  2. Stabilizzazione elastica interspinosa (mini incisione)
    Impianto di  ammortizzatore elastico in silicone fissato  le apofisi spinose (per le forme lombari).
  3. Stabilizzazione rigida interspinosa (mini incisione)

 

Trattamenti chirurgici a cielo aperto

Decompressione delle strutture nervose compresse e stabilizzazione o fusione ossea intersomatica. Obiettivo dell’intervento è non tanto l’allineamento vertebrale quanto il dare spazio alle strutture nervose compresse e rendere stabile questa situazione mediante la fusione tra le due vertebre.
Tempi

  1. Impianto di barre e viti transpeduncolari
  2. Decompressione delle strutture nervose compresse e discectomia
  3. Impianto intersomatico di gabbiette di titanio riempite di osso
  4. Applicazione sulle vertebre di scaglie di osso

 

Tutto il materiale in titanio o fibre di carbonio

 

Stabilizzazione interspinosa.Placchette in titanio fissate ai due lai delle apofisi spinose. Osso autologo tra le apofisi spinose

Stabilizzazione interspinosa.Placchette in titanio fissate ai due lai delle apofisi spinose. Osso autologo tra le apofisi spinose

 

Stabilizzazione (o artrodesi) intersomatica on cage (gabbietta) riempita d'osso tra i corpi vertebrali e viti transpeduncolari

Stabilizzazione (o artrodesi) intersomatica on cage (gabbietta) riempita d’osso tra i corpi vertebrali e viti transpeduncolari

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Instabilità vertebrale

consiste in modesto disassiamento tra due vertebre durante il movimento.
Questa condizione può essere causa di gravi mal di schiena anche se non sempre si nota alle radiografie.

Nel sospetto di instabilità vertebrale fanno sempre fatte Rx dinamiche della colonna o, se possibile, TAC sotto carico o Risonanza dinamica.
Nei casi non controllabili con trattamenti fisici va fatta una stabilizzazione vertebrale.